Ai miei fratelli: Bruno, Luca, Vittorio, Antonio
Cari Bruno, Luca, Vittorio, Antonio,
È da tanto tempo che volevo scrivervi, ma per un motivo o per l'altro, ho sempre rimandato. Non vi ho mai conosciuti, perché quando sono nato, voi eravate già tornati alla casa del Padre. Certo vi hanno visto papà e mamma ed anche adesso vi vedono, anzi si può dire che quasi tutta la famiglia è lì, manco solo io. Anche se non vi ho mai visti, mi siete mancati, mi mancate. Mi sono mancate le vostre confidenze, le vostre risate, mi è mancata la vostra compagnia. Certo tu Bruno, hai vissuto solo 10 min e Vittorio 5 min fuori dal grembo della mamma e gli altri due fratelli sono nati morti, per noi qui sulla terra, è come se voi non fosse vissuti, ma questa non è la logica di Dio perché 10 min per Dio, possono valere tutta una vita, senza contare che avete vissuto per nove mesi come gli altri fratelli, nel grembo della mamma. Adesso che assaporate l'eternità assieme agli altri fratelli e ai nostri genitori ogni tanto ricòrdatevi di me che sono rimasto quaggiù, ed assieme agli altri fratelli venite a dare una mano al mio angelo custode . Vi prego non lasciatemi mai solo, se potete con mamma e papà parlate al mio cuore. Vedete, la vita piena, non dipende dalla quantità di anni che si vive, ma dall'intensità. Se uno vive 1 min o cent'anni è sempre vissuto, tutto dipende dal disegno di Dio. Certamente Gesù, aveva presente anche voi, quando si è incarnato, morto e risorto. Siete sempre stati nei suoi pensieri, fin dalla creazione del mondo.
Nell'attesa di incontrarci per sempre e non fate troppo chiasso.
Vostro fratello handy capp Franco
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